Regia: Stephen Daldry
Usa 2011, durata: 129 minuti
La prima volta che ho visto il trailer di questo film ignoravo fosse tratto dal secondo romanzo di Jonathan Safran Foer (Se niente importa), uno dei primi autori a scrivere degli attacchi terroristici dell'11 settembre.
Mi aspettavo un film prevedibile e lezioso. Mi sbagliavo.
Tenero, delicato ma non scontato, intenso e in più momenti commovente, ci esorta a tornare bambini e diventare esploratori attraverso gli occhi di Oskar, un Thomas Horn debuttante sul grande schermo, sempre credibile, sempre adorabile. Una rivelazione che inevitabilmente ricorda un po' il Jamie Bell di Billy Elliot.
Regia impeccabile e particolari ingegnosi (come i palmi delle mani dell'inquilino o la ricerca del sesto distretto) rendono il film piacevolmente scorrevole.
In tre parole: toccante e aggraziato
Voto: 7
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