Regia: Daniele Vicari
Italia 2008, durata: 120 minuti
Tratto dall'omonimo romanzo dell'ex magistrato Gianrico Carofiglio, il film racconta di Giorgio (Elio Germano), bravo ragazzo ad un passo dalla laurea in giurisprudenza, la cui vita prende un risvolto inaspettato quando ad una festa conosce Francesco (Michele Riondino), che lo trascinerà in un vortice d'illegalità fatto di gioco d'azzardo, relazioni pericolose, droghe e chi più ne ha più ne metta.
Mi sono sempre piaciuti i film che raccontano questo genere di storie borderline. Ma questo non mi ha particolarmente convinto. Anzi in realtà mi ha profondamente turbato. L'incontro tra i due protagonisti mi è sembrato alquanto forzato e poco credibile. Così come alcune figure, quella della sorella di Giorgio ad esempio, messe lì un po' a buffo, come direbbero a Roma. E, cosa che accade raramente, mi è parso anche particolarmente lungo.
In una parola: disturbante
Voto: 6
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