"Ero diventato membro di quella che in quei giorni era una specie di massoneria, la massoneria dei cinefili, quelli che chiamavamo malati di cinema. Io ero uno degli insaziabili, uno di quelli che si siedono vicinissimi allo schermo. Perché ci mettevamo così vicino? Forse era perché volevamo ricevere le immagini per primi, quando erano ancora nuove, ancora fresche, prima che sfuggissero verso il fondo, scavalcando fila dopo fila, spettatore dopo spettatore, finché sfinite, ormai usate, grandi come un francobollo, non fossero ritornate nella cabina di proiezione. Forse lo schermo era veramente uno schermo. Schermava noi, dal mondo."

domenica 31 marzo 2013

Gli amanti passeggeri


Titolo originale: Los amantes pasajeros
Regia: Pedro Almodóvar
Spagna 2013, durata: 90 minuti

Iniziale cameo di Antonio Banderas e Penélope Cruz.
Dopodiché, il tripudio del trash. 
Un film autoerotico, farcito di colori pop, mescalina, omosessualità ostentata ed espedienti volgari. Con personaggi caricaturali al limite del grottesco.
Una pseudo rilettura degli anni '80 che non decolla.

In una parola: avaria
Voto: 4

2 commenti:

  1. Il cinema di Almodóvar, a parte qualche eccezione (Volver), non mi ha mai convinto in pieno. In genere i suoi film tendo a vederli una sola volta: cioè al cinema. Raramente mi faccio tentare da una seconda visione.
    Quest'ultimo ho deciso di saltarlo proprio. Quindi non faccio fatica a credere a ciò che dici. Comunque riconosco a questo regista una funzione importante nell'aver contribuito a svecchiare la società e la mentalità spagnola dopo la lunga dittatura di Franco.

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    1. Senza dubbio! Almodóvar è stato (e rimarrà sempre) un pilastro del cinema spagnolo. Io stavo pensando ad una seconda visione de Gli abbracci spezzati ;)

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