"Ero diventato membro di quella che in quei giorni era una specie di massoneria, la massoneria dei cinefili, quelli che chiamavamo malati di cinema. Io ero uno degli insaziabili, uno di quelli che si siedono vicinissimi allo schermo. Perché ci mettevamo così vicino? Forse era perché volevamo ricevere le immagini per primi, quando erano ancora nuove, ancora fresche, prima che sfuggissero verso il fondo, scavalcando fila dopo fila, spettatore dopo spettatore, finché sfinite, ormai usate, grandi come un francobollo, non fossero ritornate nella cabina di proiezione. Forse lo schermo era veramente uno schermo. Schermava noi, dal mondo."

martedì 26 marzo 2013

(500) giorni insieme


Titolo originale: (500) Days of Summer
Regia: Marc Webb
Usa 2009, durata: 95 minuti

Un tenero ragazzo laureato in architettura con una deprimente carriera da compositore di biglietti d'auguri s'infatua di una slavata segretaria appassionata di Magritte e Banana Fish singolarmente abile nelle espressioni da pesce palla.
Dopo un incipit alla Il favoloso mondo di Amélie una voce fuori campo deliberatamente ingannevole cerca di accattivarsi lo spettatore promettendo che non si tratterà di una storia d'amore. Marc Webb, esordiente in materia di lungometraggi, azzecca alcune scelte registiche particolarmente brillanti, dalla narrativa non lineare scandita dal numero dei giorni alla scena che contrappone la versione delle aspettative a quella reale, sciorinandole al momento opportuno.
Se si esclude qualche drastica caduta di stile, vedi lo scabroso musical improvvisato con tanto di uccellino stampo Disney o le pessime mises di Zooey Deschanel che enfatizzano la sua raccapricciante protuberaza altezza basso ventre, (500) giorni insieme mantiene un ritmo sostenuto e piacevole, coadiuvato da una colonna sonora variegata, che spazia dagli Smiths a Carla Bruni.
Apprezzabili sicuramente anche i più o meno espliciti riferimenti cinematografici (da Il laureato a Blade Runner, da Il settimo sigillo a Il grande Lebowski).

In quattro parole: commedia romantica radical chic
Citazione preferita: "Il fatto che a una non troppo da buttare piacciano le stesse cretinate che piacciono a te non ne fa necessariamente la tua anima gemella."
Voto: 8
 

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