"Ero diventato membro di quella che in quei giorni era una specie di massoneria, la massoneria dei cinefili, quelli che chiamavamo malati di cinema. Io ero uno degli insaziabili, uno di quelli che si siedono vicinissimi allo schermo. Perché ci mettevamo così vicino? Forse era perché volevamo ricevere le immagini per primi, quando erano ancora nuove, ancora fresche, prima che sfuggissero verso il fondo, scavalcando fila dopo fila, spettatore dopo spettatore, finché sfinite, ormai usate, grandi come un francobollo, non fossero ritornate nella cabina di proiezione. Forse lo schermo era veramente uno schermo. Schermava noi, dal mondo."

lunedì 8 febbraio 2016

Il fascino indiscreto dell'amore


Titolo originale: Ni d’Eve, ni d’Adam
Regia: Stefan Liberski
Belgio, Francia, Canada 2014, durata: 100 minuti

Adattamento cinematografico del romanzo Né di Eva né di Adamo di Amélie Nothomb, Il fascino indiscreto dell'amore racconta del ritorno della giovane Amélie nella sua patria natale, il Giappone. Pellicola di formazione incentrata sulla scoperta di sé attraverso l'esplorazione dei propri sentimenti, interessa quasi esclusivamente per gli scorci della cultura nipponica.
Titolo e trailer più accattivanti di quanto non sia in realtà il film.

In tre parole: rarefatto e passeggero
Citazione preferita: "Mi ha insegnato che si può sfuggire alla morte, cioè all'idea che ognuno ha di sé. Avevo 20 anni, non avevo ancora trovato quello che cercavo, ed era per questo che adoravo la vita."
Voto: 6
               

2 commenti:

  1. Non funziona tutto alla perfezione, soprattutto nella seconda parte, però a me è piaciuto parecchio.

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