"Ero diventato membro di quella che in quei giorni era una specie di massoneria, la massoneria dei cinefili, quelli che chiamavamo malati di cinema. Io ero uno degli insaziabili, uno di quelli che si siedono vicinissimi allo schermo. Perché ci mettevamo così vicino? Forse era perché volevamo ricevere le immagini per primi, quando erano ancora nuove, ancora fresche, prima che sfuggissero verso il fondo, scavalcando fila dopo fila, spettatore dopo spettatore, finché sfinite, ormai usate, grandi come un francobollo, non fossero ritornate nella cabina di proiezione. Forse lo schermo era veramente uno schermo. Schermava noi, dal mondo."

lunedì 7 dicembre 2020

La Sabiduria


Regia: Eduardo Pinto
Argentina 2019, durata: 95 minuti

Dopo alcuni presagi nefasti, il tranquillo weekend in campagna di tre giovani donne si trasforma in un inferno senza fine.
Film molto forte che sollecita una continua trepidazione e tiene lo spettatore incollato allo schermo fino all'ultimo fotogramma, proprio come un rituale in cui non si riesce a distinguere tra incubo e realtà.
Un thriller che ritrae un universo maschile bieco, pericoloso, violento, sadico, malato, assetato di sangue, senza eccezione né possibilità di redenzione; in alcuni momenti del film gli uomini assumono tratti inquietantemente animaleschi.
Macabra e cruenta ma di grande impatto la scena della caccia umana.
Molto interessante il passaggio scandito dal ritrovamento dei costumi nel baule all'arrivo delle ragazze nel ranch: sembra il cambio di abiti a trasportarle in un universo altro, lontano e fuori dal tempo, insidioso e fatale.

In una parola: funesto
Voto: 9
                                     

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