"Ero diventato membro di quella che in quei giorni era una specie di massoneria, la massoneria dei cinefili, quelli che chiamavamo malati di cinema. Io ero uno degli insaziabili, uno di quelli che si siedono vicinissimi allo schermo. Perché ci mettevamo così vicino? Forse era perché volevamo ricevere le immagini per primi, quando erano ancora nuove, ancora fresche, prima che sfuggissero verso il fondo, scavalcando fila dopo fila, spettatore dopo spettatore, finché sfinite, ormai usate, grandi come un francobollo, non fossero ritornate nella cabina di proiezione. Forse lo schermo era veramente uno schermo. Schermava noi, dal mondo."

mercoledì 17 febbraio 2021

Vicky Cristina Barcelona


Regia: Woody Allen
Spagna, Usa 2008, durata: 96 minuti

Indubbiamente sul podio dei miei preferiti tra i film scritti da Woody Allen.
A differenza di molti dei suoi personaggi più o meno recenti, infatti, quelli di Vicky Cristina Barcelona sono tutt'altro che caricaturali: minuziosamente delineati, visceralmente autentici e totalmente credibili nonostante gli eccessi.
Sceneggiatura serrata e brillante, colonna sonora fastidiosamente indelebile.
Meritatissimo l'Oscar come miglior attrice non protagonista (e la cascata di altri premi) a Penelope Cruz, semplicemente superba nel personaggio di María Elena.

Citazione preferita: "Non so quello che voglio, so solo quello che non voglio".
In tre parole: arte e poesia
Voto: 10
             

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